Uno spettacolo di teatro di pupazzi strutturato come un'affabulazione, che è anche un gioco e un viaggio in un mondo fantastico.
La storia si svolge nel Mar dei Pirati, prima sott'acqua, dove c'è la barriera corallina e anche uno squalo, però patata, (lo Squalo Patata: il più feroce divoratore di patatine fritte di tutti gli oceani!) e poi su un'isola dove vive, più che altro dorme, un lupo, però arancione come una volpe e con la coda come un coniglio (Ciccio Mannaro, un lupo pirata che nasconde un tesoro, peccato si sia dimenticato dove!). E poi piranha verdi, pesci lanterna, polpi pernacchia, barracuda zombi, pescioline rosse in cerca del fidanzato, topolini, gufi, pipistrelli...
La storia propone ai bambini una serie di prove da superare. Mentre nel teatro tradizionale, anche di pupazzi e burattini, c'è una separazione tra palcoscenico e spettatori, nel Lupo cattivo questa distanza è annullata. L'affabulatore si trova in mezzo ai bambini che sono chiamati a interagire direttamente con i pupazzi, i cui meccanismi sono pensati proprio per stabilire un contatto divertente tra il bambino e personaggio “pauroso”
Scenografie e personaggi, ben 30, sono interamente realizzati con materiali di recupero. I pupazzi sono capaci di suscitare la meraviglia dei bambini grazie a semplici meccanismi che permettono loro di estroflettere mandibole, chiudere mascelle, allungare lingue etc. Insomma, nel loro piccolo sono veri e propri meccanismi teatrali
Lo scopo dello spettacolo è divertire promuovendo la fiducia nelle proprie capacità. Mentre l’autostima pone l’accento sui risultati, la fiducia nelle proprie capacità pone l'accento sul far sentire il bambino a proprio agio, aiutandolo a superare la paura attraverso il divertimento: un bambino che sorride è un bambino che non ha paura
Il progetto nel catalogo de le Chiavi della Città AS 2023/24